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Dal Liceo all'Università

Tre studenti del Liceo Scientifico “Da Vinci” di Noci hanno conseguito il Diploma con il massimo dei voti (uno anche con lode). A distanza di un mese dall’attesa pubblicazione dei quadri, ricordano con noi le ansie e i timori di quei giorni ma soprattutto le aspirazioni future.

"A marzo ho superato il test per la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e sono pronto per iniziare questa nuova esperienza", racconta Giuseppe Liuzzi, il 100 e lode della classe VA dello scientifico di Noci, "Il liceo mi ha dato un’ottima preparazione generale, gli strumenti, il metodo e le capacità per poter affrontare qualsiasi tipo di studio universitario. Se ripenso all’esame, beh ero abbastanza ansioso, soprattutto per quanto riguarda il nuovo orale, con “l’ansia da busta”. Ma tutto è andato per il meglio e ho concluso perfettamente il mio ciclo di studi".

Insieme a Giuseppe, c’è stato un altro cento nella sezione B, quello di Fara Notarnicola: "Siamo stati i primi a sperimentare questo nuovo esame e non conoscendone le dinamiche, abbiamo brancolato un po’ nel buio, specie per l’orale con l’introduzione delle famigerate tre buste. Nonostante tutti i dubbi, durante l’anno io e i miei compagni di classe ci siamo rimboccati le maniche e grazie all’aiuto e il sostegno dei nostri professori abbiamo affrontato questo tanto ignoto esame: e così, anche all’orale, una volta visto il foglio, ho fatto un sospiro, ho preso coraggio e ho iniziato a parlare. Non mi aspettavo di prendere cento, anzi visti i cambiamenti lo consideravo un qualcosa di estremamente utopico. Sono stata felice del risultato raggiunto e di aver concluso in questo modo i cinque anni di liceo, ora si apre un nuovo ciclo con l’immatricolazione alla Facoltà di Ingegneria dei materiali e delle nanotecnologie del Politecnico di Milano".

Un bel 100 anche nella VB del Liceo Da Vinci, assegnato a Mara Sumerano, che ha commentato così il suo Esame di Stato: "Questo momento diventa per la maggior parte degli studenti motivo di ansia e preoccupazioni. Lo è stato anche per me, ma non totalmente. Nonostante fossi consapevole di aver studiato abbastanza durante tutti gli anni, rimaneva il timore nei confronti del nuovo esame (a partire dalla seconda prova di matematica e fisica, sino alla discussione multidisciplinare del colloquio orale) e, in particolar modo, della presenza in commissione di membri esterni. Ma tutto è andato per il meglio e, adesso che ho concluso questo percorso, ho intenzione di iscrivermi alla facoltà di Ingegneria biomedica presso il Politecnico di Torino".

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